(Teleborsa) - Il russo
Mikhail Khodorkovsky, ex magnate del petrolio di Yukos, che ha trascorso dieci anni nelle carceri del presidente
Vladimir Putin, ha detto che la Russia si sta avvicinando ad una crisi economica che potrebbe alimentare una rivolta simile a quella che portò alla rivoluzione del 1917. "Temo che Putin stia per portare il Paese ad una crisi molto più velocemente di quanto ci si possa aspettare", ha detto Khodorkovsky in un'intervista per una televisione americana. "La Russia potrebbe vedere una ripetizione del 1917, quando una persona da sola porta il paese ad una crisi economica e stiamo sicuramente andando in quella direzione". "La crisi economica di un secolo fa, innescò una sorta di malcontento generale che contribuì a porre fine alla autocrazia zarista della Russia un secolo fa", ha aggiunto Khodorkovsky. "L'economia russa è adesso in bilico e sull'orlo della recessione, anche per colpa delle
sanzioni internazionali legate al conflitto in Ucraina".
Khodorkovsky, una volta l’uomo più ricco della Russia con una fortuna di 15 miliardi dollari, è stato liberato dopo aver ricevuto la grazia presidenziale nel mese di dicembre. Khodorkovsky ha sempre ribadito la sua innocenza dopo essere stato condannato per evasione fiscale, riciclaggio di denaro e appropriazione indebita di risorse petrolifere, dicendo che le accuse contro di lui erano la punizione per il finanziamento ai partiti politici oppositori di Putin.
"Tutti i regimi autoritari, soprattutto quelli come questo di Putin che non sono basati su un'ideologia, ma su una singola persona, sono altamente instabili", ha detto Khodorkovsky. "Al fine di mantenere il potere, questi leader autoritari sono costretti a bruciare il campo intorno a loro ed è ciò che sta facendo Putin".