(Teleborsa) - Nessun segnale di ripresa per
telefonia fissa e SMS, sempre più vittime degli smartphone e delle applicazioni che permettono di conversare via chat.
Secondo quanto anticipato dal Presidente dell'AGCOM,
Angelo Cardani, in merito al consueto "Osservatorio sul mercato delle tlc", nel
secondo trimestre del 2014 le
linee telefoniche fisse sono scese per la prima volta sotto i 21 milioni mentre
nell'ultimo anno si è verificato un calo di 560 mila unità, in accelerazione rispetto alle -460 mila del 2013 (-1,5 milioni da giugno del 2012).
Si tratta di un quadro simile a
quello illustrato esattamente un anno fa. La
telefonia mobile non se la passa meglio, comunque, visto che le
Sim sono scese quest'anno di 3,8 milioni, con un crollo di 2,2 milioni solo nel secondo trimestre.
A picco gli SMS, che risultano il 42% in meno rispetto allo
scorso anno, a causa della diffusione delle chat.
Segnali contrastati per quanto riguarda la
banda larga: quella
mobile continua a crescere, registrando 40 milioni di Sim con traffico dati in più, ma in generale il tasso di crescita è stato solo dello 0,1%, tra i più bassi in Europa. In lieve miglioramento la richiesta di linee a velocità superiore a 30 mbs, in calo quella di linee a velocità inferiore.
"Le cose vanno oggettivamente non benissimo, anche se ci sono segni interessanti. Ma i trend sono in decrescita, desta preoccupazione per gli operatori e anche per noi", ha commentato Cardani.