(Teleborsa) -
Kobane sta cadendo nelle mani dei jihadisti, la conferma è arrivata ieri dalla presenza di una
bandiera nera dell'Isis apparsa in una zona orientale della città siriana, che si trova al confine con la
Turchia.
Secondo le ultime informazioni si sta combattendo casa per casa, strada per strada e sinora i jihadisti hanno conquistato tre quartieri di Kobane, con i curdi ormai allo stremo delle forze.
"Il terrore non terminerà fino a quando non collaboreremo per un'operazione di terra", poiché i raid aerei non sono serviti a rallentare l'offensiva dello Stato islamico, ha dichiarato il presidente turco
Erdogan.
In allerta la comunità internazionale, che secondo l'
ONU - Organizzazione Nazioni Unite "deve agire subito". "L'Isis continua a portare avanti la sua campagna barbara e a commettere estese violazioni dei diritti umani nelle aree cadute sotto il suo controllo in Siria e in Iraq" ha detto il segretario generale
Ban Ki-Moon.
Concorde
Staffan De Mistura, inviato speciale delle Nazioni Unite in Siria: "la comunità internazionale li deve difendere perché non può sostenere che un'altra città cada nelle mani dell'Isis. Ora serve un'azione concreta".