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La Germania fa i conti con la crisi: tagliate le stime del PIL

Economia
La Germania fa i conti con la crisi: tagliate le stime del PIL
(Teleborsa) - L'economia della Germania perde slancio, mentre l'Europa perde il treno della ripresa, a causa di una crisi che si è riacutizzata per il dilagare della disoccupazione e la carenza di credito ed investimenti.

A sentenziare la capitolazione dell'economia traino della Zona Euro, sono i quattro maggiori istituti di ricerca - IFO, DIW, RWI e IWH - nell'aggiornamento congiunto sulle previsioni economiche, che come d'abitudine verrà preso in considerazione dal governo tedesco per la stesura del bilancio.

Secondo una nota pubblicata dall'IFO, la Germania crescerà in media dell'1,3% quest'anno, con una revisione al ribasso rispetto all'1,9% indicato in precedenza. La previsione varia in un range compreso fra l'1,1% e l'1,5%, ma tiene conto dell'evoluzione del quadro macroeconomico in Europa e nel resto del mondo. La produzione dovrebbe espandersi invece di appena l'1,2% l'anno prossimo, ma il tasso di espansione sarà dell'1% considerando gli aggiustamenti per il calendario. Una performance ben lontana dal 2% indicato in precedenza.

"L'economia tedesca si è raffreddata", scrive l'IFO Institute, citando la debolezza dell'economia mondiale e il ristagno degli investimenti.

La cura proposta dagli istituti di ricerca tedeschi? Le politiche di impulso per gli investimenti e politiche fiscali più accomodanti.

Intanto, stamattina, il dato della bilancia commerciale ha sentenziato l'ennesima frenata dell'export tedesco, principale driver della crescita economica.
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