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Precari a scuola, il 26 novembre la sentenza della Corte UE

Cultura, Economia, Welfare
Precari a scuola, il 26 novembre la sentenza della Corte UE
(Teleborsa) - Giunge al culmine la battaglia contro l'abuso di contratti a tempo determinato nella scuola iniziata per prima dall'ANIEF nel 2010. Il prossimo 26 novembre, infatti, la Corte di Giustizia Europea pronuncerà la storica sentenza che potrebbe mettere fine alla condanna al precariato a vita per decine di migliaia di docenti.

Il sindacato guidato da Marcello Pacifico arriva fiducioso all'appuntamento. Tanto più, dopo aver incassato, lo scorso luglio, il parere favorevole dell'avvocato generale, Maciej Szpunar, che si è espresso positivamente sulle motivazioni che hanno portato l'ANIEF a ricorrere al giudice sovranazionale per l'abuso di precariato adottato da troppi anni in Italia nei confronti di chi ha svolto più di 36 mesi di servizio.

Secondo Szpunar, infatti, questa modalità tutta italiana viene adottata da diversi anni "senza definire criteri obiettivi e trasparenti che consentano di verificare se il rinnovo di tali contratti risponda effettivamente ad un'esigenza reale e sia di natura tale da raggiungere l'obiettivo perseguito e necessario a tal fine, e, dall'altra, non prevede alcuna misura per prevenire e sanzionare il ricorso abusivo alla successione di contratti di lavoro a tempo determinato nel settore scolastico".

"Sulla questione precariato scolastico - dichiara il presidente ANIEF e segretario organizzativo Confedir, Marcello Pacifico - siamo finalmente giunti alla resa dei conti. I lampi all'orizzonte in arrivo da Lussemburgo, che annunciano tempesta sullo Stato italiano, hanno addirittura indotto il premier Renzi a inserire tra i punti qualificanti del progetto di riforma 'La Buona Scuola', proprio l'assunzione di tutti i precari inseriti nelle graduatorie ad esaurimento".
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