(Teleborsa) - Rallenta il tasso di inflazione in Cina, un risultato che potrebbe dare più spazio per un allentamento della politica monetaria. Si tratta del più basso livello d'inflazione dal gennaio del 2010.
Nel mese di settembre, l'indice dei prezzi al consumo è salito dell'1,6% in confronto allo stesso mese dell'anno precedente, registrando il più lento aumento rispetto al +2% di agosto. Le stime degli analisti erano per un rialzo dei prezzi dell'1,7%. L'obiettivo del governo è quello di mantenere l'inflazione al di sotto del 3,5% quest'anno.
Su base mensile, il dato registra invece un'accelerazione. I prezzi sono cresciuti dello 0,5% contro il +0,2% di agosto.
I
prezzi degli alimentari sono aumentati lo scorso mese del 2,3%, a fronte del +3% registrato ad agosto. Ieri
la Banca Centrale cinese ha annunciato nuovi stimoli all'economia sulla scia del rallentamento economico in atto nella maggiore economia asiatica.
I
prezzi alla produzione sono calati in Cina lo scorso mese dell'1,8%. Si è trattato del 30esimo calo su base annua consecutivo. Gli esperti avevano previsto una contrazione dell'1,5%. Ad agosto i prezzi alla produzione erano scesi dell'1,2%.