(Teleborsa) - Il
virus Ebola che circola in Africa occidentale è già diverso dai ceppi precedenti, segno evidente di una mutazione in corso.
Gli scienziati non riescono a comprendere il perché di questo mutamento e sono estremamente preoccupati delle alterazioni che si stanno verificando, perché l’evoluzione del virus, altamente patogeno, potrebbe provocare nuovi pericoli.
I ricercatori, che hanno identificato più di 300 nuove mutazioni virali per l'ultimo ceppo di Ebola, secondo la ricerca pubblicata lo scorso mese sulla rivista
Science, stanno indagando se questo ceppo della malattia sia in grado di produrre un numero elevato di virus ed aumentare la sua contagiosità.
"Finora non ci sono dati scientifici a supporto di quest’ipotesi, il rischio, però, è che più dura l’epidemia e maggiore è la possibilità che il virus possa "mutare", in un modo da renderlo più trasmissibile tra gli esseri umani", ha dichiarato
Charles Chiu, infettivologo che studia Ebola presso l'Università della California a San Francisco.
"Se l'epidemia continua per un periodo prolungato di tempo, può divenire endemica e può mutare in una forma che è più virulento", ha concluso Chiu. "Questo è davvero difficile da prevedere."
"I virus come Ebola, i cui genomi sono realizzati in acido ribonucleico, sono in costante mutamento. Alcune mutazioni sono viste positivamente, ma altre anche negativamente", ha detto Ian Mackay, virologo presso l'Università di Queensland.
Nel frattempo,
l'epidemia ha fatto un'altra vittima, questa volta in Germania. Si tratta di un dipendente dell'ONU, tornato dalla Liberia.