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Isis, la coalizione intensifica i raid aerei, ma Kobane è allo stremo

Politica
Isis, la coalizione intensifica i raid aerei, ma Kobane è allo stremo
(Teleborsa) - La coalizione coordinata dagli Stati Uniti ha intensificato gli attacchi aerei per contrastare le milizie dello Stato Islamico, che hanno circondato la città di Kobane, per aiutare i difensori della roccaforte curda a recuperare il terreno perduto.

Le forze alleate hanno effettuato 18 raid aerei vicino alla città siriana, negli ultimi due giorni, distruggendo diverse posizioni dei jihadisti, come riferisce il Comando Centrale USA, di stanza a Tampa, in Florida.

Inoltre, una sequenza di 14 attacchi di ieri, la più fitta ed intensa condotta in un solo giorno da quando la campagna è iniziata, ha aiutato i "peshmerga" a riprendere una collina a ovest della città, come ha dichiarato il comandante delle truppe curde che operano a Kobane.

Qualora la città di Kobane cadesse, l’Isis si troverebbe a poche centinaia di metri dal confine turco e darebbe un duro colpo all'autonomia curda nella regione.

Va segnalato, infine, che i combattenti curdi che operano a Kobane, sono per lo più membri della YPG, affiliati al gruppo separatista del PKK, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, a lungo classificati come terroristi da parte della Turchia, dagli Stati Uniti e dall’Unione europea.

"Le indicazioni che arrivano dalla roccaforte curda è che i raid aerei hanno rallentato l’avanzata dello Stato Islamico", ha dichiarato il Comando Centrale USA. "La situazione della sicurezza sul terreno, resta comunque ancora fluida".

Anche ieri gli scontri hanno infiammato parecchie zone della città di confine, come fa rilevare l'Osservatorio siriano per i diritti umani, che ha sede nel Regno Unito.
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