(Teleborsa) - Giungono nuovi dati a conferma del rallentamento dei prezzi nell'Eurozona, che minacciano un arrivo della
deflazione.
I
prezzi al consumo dell'Eurozona, diffusi oggi dall'Eurostat, sono stati rivisti al ribasso. Nel mese di settembre il dato si è portato al +0,3%, dopo il +0,4% indicato dalla stima flash, toccando il livello più basso da ottobre del 2009.
Il dato mensile mostra invece una salita dello 0,4%.
L'inflazione, che si conferma lontana dal target del 2% indicato dalla
Banca Centrale Europea, risulta ben al di sotto dell'1,1% segnato nello stesso mese del 2013, ma in linea con le attese degli economisti, che la indicavano allo 0,3%.
Nell'
intera Unione Europea, l'inflazione ha mostrato una salita dello 0,3% rispetto ad agosto. La variazione annua è stata pari a +0,4% dal +0,5% di agosto (livello più baso da settembre 2009).