(Teleborsa) - Ciascuno dei
vaccini per Ebola in fase di sperimentazione, porta con se
potenziali aspetti negativi. Lo hanno detto i ricercatori che ne stanno studiando l’efficacia e che mettono in allarme le persone sane alle quali verrà inoculato, sul rischio di avere, in meno di un anno,
sintomi simili all’influenza.
Le prove umane, a partire dal alcuni vaccini, potrebbero anche
svelare effetti collaterali sconosciuti, una possibilità sgradita per i destinatari che lo assumeranno e che non avranno mai la possibilità di venire a contatto con il virus di Ebola.
"Ecco perché è assolutamente necessario organizzare una vasta rete alla ricerca della soluzione", ha detto Matthias Schnell, microbiologo presso la
Thomas Jefferson University di Philadelphia.
"Dovremmo testare più vaccini possibili, per come possiamo", riferito Schnell, che sta lavorando su un vaccino che oltre ad Ebola, ha come obiettivo anche la rabbia. "Abbiamo bisogno di precisi dai clinici per ciascun vaccino, prima di andare avanti con la vaccinazione di massa."
Le
prove in sicurezza sono già iniziate sui vaccini da
GlaxoSmithKline, che sta lavorando in accordo con il Dipartimento Nazionale di Salute Pubblica americano. In fase di test anche quello approntato da NewLink Genetics, che sta testando un prodotto sviluppato da ricercatori canadesi.
Il passo successivo riguarderà le prove di efficacia negli esseri umani e potrebbe iniziare il prossimo anno, in Africa, per il prodotto di Glaxo.