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L’inflazione manca gli obiettivi e la Fed può tenere bassi i tassi

Economia
L’inflazione manca gli obiettivi e la Fed può tenere bassi i tassi
(Teleborsa) - Il costo della vita negli Stati Uniti è salito sensibilmente nel mese di settembre, trattenuto dalla decelerazione dei prezzi di una vasta gamma di beni e servizi, come segnala la Fed che a questo punto potrebbe mantenere bassi i tassi di interesse anche nel 2015.

L'indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,1%, dopo il calo dello 0,2% in agosto, confermato da un report redatto dal Dipartimento del Lavoro, oggi a Washington. Nell'ultimo anno, i costi sono aumentati dell'1,7%, in linea con quanto espresso negli ultimi 12 mesi.

Mentre il collasso dei prezzi dei carburanti è solo uno dei motivi per la moderazione dei prezzi, i rivenditori di abbigliamento, i fornitori di servizi sanitari di cura e le compagnie aeree, riescono ancora a mantenere il coperchio sull’inflazione, che è sempre lontana dall’obiettivo proposto dalla Fed.

A questo punto i politici non devono aver fretta di alzare i tassi, almeno fino a quando la più grande economia del mondo non mostrerà più i rischi di poter soccombere al rallentamento della crescita globale.

"L'inflazione resta molto soft", ha dichiarato Jim O'Sullivan, economista all’High Frequency Economics di Valhalla e tra i più autorevoli analisti ad aver previsto l’effettivo andamento dell'indice dei prezzi al consumo, nel corso degli ultimi due anni. "Nel lungo periodo, però, sarebbe preferibile veder salire l’inflazione, almeno un po’".
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