(Teleborsa) - Riprende il crollo delle quotazioni del greggio, che resta minato da una situazione fondamentale davvero negativa, sbilanciata a favore dell'offerta.
E' stato solo temporaneo il recupero messo a segno ieri, sull'onda di una serie di dati macroeconomici positivi -
PMI cinese e
PMI dell'Eurozona - e della notizia che l'Arabia Saudita ha ridotto la produzione del greggio a settembre.
Oggi, i contratti sull'oro nero perdono terreno su tutti i mercati internazionali: all'ICE di Londra, il
Brent scivola dello 0,33% portandosi a 86,54 dollari, mentre il
Light Sweet Crude statunitense segna al Nymex un calo più robusto dello 0,51% a 81,67 dollari.