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BCE, una serie di errori minacciano la credibilità degli stress test

Economia
BCE, una serie di errori minacciano la credibilità degli stress test
(Teleborsa) - Uno degli obiettivi principali degli stress test bancari, che hanno richiesto un anno per aggregare milioni di numeri, era quello di fornire al pubblico dati affidabili e completi sulle finanze degli istituti di credito del continente. Ma alcuni errori e incongruenze hanno comunque screditato, almeno per certi aspetti, i risultati dei test che sono stati pubblicati domenica.

La Banca Centrale Europea ha dovuto rimuovere per breve tempo dal suo sito i risultati di una grande banca italiana dopo aver scoperto un errore nel KCR, cioè il coefficiente di capitale chiave. Peraltro, i risultati di una revisione dei bilanci delle banche polacche sono stati lasciati fuori delle prove a causa della tardiva presentazione dei dati. La BCE e l'EBA, l'Autorità Bancaria Europea, che hanno supervisionato congiuntamente il processo di test, hanno fatto notare che incongruenze di valori riguarderebbero anche Deutsche Bank.

I problemi sembrano comunque essere isolati e a differenza di precedenti iterazioni degli stress test europei, non dovrebbe mettere in discussione la credibilità generale dell'esercizio.

Autorevoli analisti hanno detto che alcuni errori sono inevitabili durante il confezionamenti dei singoli dossier che aggregano milioni di dati. Le prove di stress e una revisione della qualità degli attivi bancari, hanno valutato la capacità di 150 banche leader in Europa per sostenere l'urto di un contesto economico e finanziario in forte deterioramento.

Tutti, tranne 13 istituti, sono stati trovati ad avere attualmente un capitale adeguato, un risultato che i funzionari hanno detto che riflette generalmente una forte base finanziaria del settore. Gli investitori tuttavia hanno venduto le azioni delle banche europee, comprese quelle che hanno facilmente superato le prove.

Il più grande sell off della giornata ha riguardato l'italiana Monte dei Paschi di Siena, le cui azioni sono scese di quasi il 22%, risultata in "carenza" di capitale per 2,1 miliardi euro. La banca toscana ha assunto autorevoli banche di investimento per una consulenza su le sue opzioni strategiche, ma gli analisti e banchieri ha detto che queste scelte sono probabilmente limitate a causa di problemi finanziari della banca. Per questo la Consob ha imposto divieti di vendita allo scoperto sulle azioni del Monte dei Paschi e per un altro istituto che non ha superato le prove, Banca Carige.

Un'altra banca duramente colpite da vendite è la scozzese Lloyds Banking Group, le cui azioni sono scese del 2% circa. Lloyds ha superato di misura i test europei della BCE, ma deve affrontare ora un esame più difficile condotto dalla Banca d'Inghilterra.

Poco dopo aver pubblicato i risultati, funzionari della BCE hanno rilevato un errore nel rapporto 2013 per il capitale di Monte dei Paschi. L'errore, sulla prima pagina di un modello pubblicato sul sito internet della BCE, era importante perché il Monte dei Paschi è stato il peggiore performer nelle prove di stress e, pertanto, è stato al centro dell'attenzione degli investitori prima dell'apertura delle borse.

Dopo aver scoperto l'errore, gli stessi funzionari della BCE rimosso per breve tempo i dati riguardanti il Monte dei Paschi e hanno descritto il problema come un caso isolato di "Errore di elaborazione dati". I file corretti sono stati ripubblicati poco tempo dopo, ma la loro temporanea rimozione ha attirato l'attenzione e posto dei dubbi sulla credibilità dei risultati.
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