(Teleborsa) - Ancora una giornata nera per
Lloyds Banking Group
Oggi non sono solo i risultati degli stress test ad affossare la big bank, per il 25% in mano allo Stato britannico, ma il bilancio svelato in mattinata.
Ancora una volta gli utili del Gruppo, seppure in miglioramento, sono stati zavorrati dagli accantonamenti (900 milioni di sterline) per rimborsare le Payment Protection Insurance, meglio note come PPI, le polizze assicurative vendute negli anni passati a clienti che non ne avevano i requisiti. Fino ad oggi Lloyds Banking ha dovuto sottrarre al proprio bilancio già 11,33 miliardi di sterline.
Nonostante queste provviste "monstre", l'Istituto è riuscito a chiudere i tre mesi a settembre con un utile operativo di 2,16 miliardi di sterline, in crescita rispetto agli 1,52 miliardi dello stesso periodo di un anno prima, grazie alla ripresa dell'economia del Regno Unito.
Sempre oggi la società ha presentato un piano di risparmio dei costi e razionalizzazione delle attività che porterà al taglio di 9.000 posti di lavoro nei prossimi tre anni.
Il network della banca si ridurrà del 6%, ovvero di 150 filiali, cosa che porterà risparmi per oltre 1 miliardo di sterline entro il 2017.
Questa volta la colpa non è delle PPI,però. Lloyds ha spiegato che la diffusione dell'Internet banking ha reso obsoleti molti sportelli "fisici".