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Crisi, oltre 9 milioni di lavoratori in sofferenza. Dato più alto dal 2007

Economia, Welfare
Crisi, oltre 9 milioni di lavoratori in sofferenza. Dato più alto dal 2007
(Teleborsa) - Oltre 9,5 milioni di persone sono in "grave difficoltà" per la mancanza di lavoro o per la precarietà di una posizione lavorativa non scelta, ma subita. Si tratta del dato semestrale più alto dal 2007 ad oggi.

A lanciare l'allarme è lo studio dell’associazione della CGIL. Solo negli ultimi 12 mesi, rileva la ricerca, nell’area del disagio e della sofferenza occupazionale, si è riscontrato un incremento del 5,4% (equivalente a +490 mila unità), mentre rispetto al primo semestre 2007 l’aumento è stato del 67,3% (+3 milioni e 839 persone).

Lo studio dell’associazione del maggior sindacato italiano, rileva inoltre che nel primo semestre 2014 l’area della sofferenza occupazionale (disoccupati, scoraggiati e cassaintegrati) ha raggiunto il dato di 5 milioni e 203 mila persone (con un incremento rispetto allo stesso periodo del 2007 che supera il 100%).

L’area del disagio, invece, (part-time involontario e lavoro a termine o in collaborazione involontario) conta 4 milioni e 338mila unità (con un incremento rispetto al primo semestre 2007 di 1 milione e 200 mila unità, pari al 37,5%). La ricerca evidenzia, inoltre, come cresca il numero delle persone in cerca di occupazione (+4,4% rispetto allo stesso semestre 2013) e come peggiorano ancora le caratteristiche della disoccupazione.

L’aumento della disoccupazione riguarda, in due casi su tre, le persone con meno di 35 anni di età ed è prevalentemente alimentato da quelle in cerca di lavoro da almeno 12 mesi. Emerge, infine, che l’incidenza della disoccupazione di lunga durata cresce e si attesta al 60% del totale della media del semestre. E che il tasso di disoccupazione aumenta in tutte le ripartizioni territoriali, arrivando a toccare nel Mezzogiorno il 21%.
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