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Oro, dalla Svizzera un fattore rialzista davvero esplosivo

Economia
Oro, dalla Svizzera un fattore rialzista davvero esplosivo
(Teleborsa) - Il governatore della Banca Centrale Svizzera, Thomas Jordan, torna a scagliarsi contro l'iniziativa referendaria sull'oro nominata "Save Our Swiss Gold" (Salvate il nostro oro svizzero) affermando che sarebbe un "errore fatale di giudizio". Un recente sondaggio ha mostrato che il 44% dei cittadini svizzeri intervistati è a favore dell'iniziativa, il 39% è indeciso mentre il 17% è contrario.

Nel frattempo, la Swiss National Bank (SNB), il governo della Confederazione elvetica e le lobby economiche cercano di convincere i cittadini a non votare a favore di un referendum che imporrebbe alla SNB il mantenimento di almeno un quinto delle proprie riserve in oro.

Il governatore della banca centrale svizzera, durante l'incontro annuale con il Consiglio federale incentrato sulla situazione congiunturale e sulla politica monetaria, ha colto l'occasione per esprimere ancora una volta la propria preoccupazione per questa iniziativa referendaria prevista per il 30 novembre.

Tra gli altri temi affrontati anche la situazione dei mercati finanziari, la crisi del debito pubblico in Europa, il contesto regolatorio mondiale concernente gli istituti finanziari e appunto l'iniziativa sull'oro oggetto delle prossime votazioni.

Jordan, ha informato sulle prospettive di crescita dell'economia svizzera nel corso del prossimo anno e sull'attuale politica monetaria della Banca nazionale. La banca centrale si aspetta che in Svizzera prosegua la ripresa economica, sebbene persistano incertezze per quanto riguarda le prospettive.

Tornando alla "Save Our Swiss Gold" il banchiere ha dichiarato che, se dovesse passare il referendum, la banca centrale avrebbe molta più difficoltà a controllare l'andamento del cambio del franco svizzero, con pericolose ripercussioni sull'export del paese e sull'economia in generale. Secondo Jordan, l'eventuale vittoria del "sì" avrebbe un effetto "disastroso" e per la banca centrale sarebbe più difficile riuscire a "mantenere la stabilità monetaria". L'istituto di Berna, infatti, sarebbe costretto a rimpatriare l'oro dalle banche d'affari all'estero e a mantenere per sempre il 20% dei propri asset in lingotti.

In sostanza, nel giro di pochi anni, la SNB dovrebbe acquistare oltre 1.000 tonnellate di oro, con effetti rialzisti sui prezzi del metallo prezioso. La banca nazionale elvetica dovrebbe rinunciare al mantenimento del floor di 1,20 sul cross euro/franco, target fissato a inizio settembre 2011 per evitare un eccessivo apprezzamento della valuta elvetica in una fase così difficile per l'Eurozona.
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