(Teleborsa) - Il banking online sta conoscendo una esplosione in questi ultimi anni, vantando tassi di crescita a due cifre. Secondo l'Osservatorio mobile banking realizzato da Abi Lab e dalla School of management del Politecnico di Milano, la
diffusione dei servizi di banking è esplosa grazie ai tablet ed agli smartphone: quest'anno l'offerta di questo genere di servizio è cresciuta di dieci punti ed ormai il 96% delle banche è "connessa" tramite il mobile.
Per approfondire questa tematica abbiamo intervistato
Marco Briata, Responsabile Prodotti banking e trading di FinecoBank, operatore di primo piano nei servizi di banking online.
Dottor Briata, parlando della sempre più ampia diffusione del "mobile" e della sempre maggiore attitudine degli italiani verso gli strumenti di banking online, in particolare pensati per smartphone e tablet, quali sono i punti di forza e le soluzioni delle app Fineco? Notiamo un
utilizzo sempre maggiore del canale mobile da parte dei nostri clienti, tanto che spesso ormai viene saltato il passaggio dalla piattaforma online. Proprio per questo stiamo dedicando una forte attenzione allo
sviluppo delle nostre App, sulle quali ormai proponiamo gli
stessi servizi presenti sul canale online, dalle operazioni più comuni, come un bonifico o una ricarica telefonica, fino alle operazioni di trading, al pagamento dei bollettini, la ricerca degli ATM e dei Fineco Center con la geolocalizzazione. Il tutto utilizzando un'
interfaccia user friendly, "pulita", tipica delle application di maggiore successo. Questo
spostamento della clientela verso il canale mobile è molto evidente
anche per le operazioni di compravendita sui mercati finanziari. Ecco perchè abbiamo reso ancor più completa la gamma dei servizi di trading con la possibilità di negoziare anche i CFD.
Anche il
trading online sta conoscendo una
fase molto positiva, nonostante la crisi economica e la riduzione del reddito disponibile. La crescita, secondo una recente ricerca, è stata favorita dalla
diversificazione dei mercati ed, anche in questo caso, dal
boom delle piattaforme mobili, dove
Fineco ha un'indiscussa leadership, contando su una fetta di mercato del 17,5%.
Dottor Briata, passando ai servizi di "trading", gli utenti sempre più oggi utilizzano il servizio online in modo coerente e razionale e, per questo, cercano anche servizi di formazione sul trading online. Come è articolata l'offerta di formazione di Fineco ai propri clienti? Dedichiamo da sempre
molta attenzione al tema della formazione, con una fitta agenda di
corsi e webinar sul trading online. Si tratta di corsi rivolti sia ai trader più
esperti sia agli operatori che muovono i
primi passi, che hanno l'obiettivo di educare la clientela sulla natura dei diversi prodotti, sull'analisi tecnica e anche per fare conoscere gli eventuali rischi.
La formazione da sola però non basta, e
crediamo sia fondamentale adottare strumenti a supporto dell'operatività per ridurre e controllare meglio il rischio. Questo spiega perchè abbiamo inserito nelle nostre piattaforme la possibilità di
fissare stop loss e take profit, alert e ordini condizionati. Proprio queste saranno le
due direttrici lungo le quali ci muoveremo in futuro: maggiore
formazione per il cliente e possibilità di usare i migliori
strumenti per controllare il rischio del proprio portafoglio, in funzione dei propri obiettivi e del proprio profilo.
Dal 2004 Fineco è leader di mercato sulla negoziazione di strumenti finanziari quotati su Borsa Italiana. Nel prossimo futuro, pensate di rimanere ancorati all'Italia oppure è prevista una vostra "espansione" sugli altri mercati europei? Fineco è il
primo broker in Italia per volumi intermediati sul mercato azionario ma occupa la
stessa posizione anche in Europa per numero di eseguiti. Inoltre sulle nostre piattaforme di trading offriamo già un'
ampia scelta sui mercati globali, con un'offerta che spazia su
26 Borse mondiali, più di
50 cambi e oltre
8.000 obbligazioni. Un'offerta molto apprezzata dai nostri clienti, sempre più attenti rispetto al passato alle opportunità offerte dai mercati globali, come l'azionario estero, in particolare quello USA, il mercato obbligazionario e il Forex.
Dottor Briata, oggi si parla molto di "CFD": cosa sono? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di fare trading sui CFD piuttosto che sul rispettivo sottostante? Sulle vostre piattaforme è possibile fare trading sui CFD: quali sono le commissioni di negoziazione? I CFD, o
Contract for Difference, sono contratti derivati in base ai quali viene scambiata la
differenza di valore di un certo titolo o sottostante, maturata tra il momento di apertura e la chiusura di un contratto.
Fineco è l'unica banca italiana a offrirli, e siamo molto soddisfatti per il riscontro ottenuto dalla nostra clientela, che apprezza soprattutto la
possibilità di operare a zero commissioni sulle valute e su tutti i principali Indici mondiali. I CFD, inoltre, sono
più flessibili rispetto ai futures, poiché consentono una maggiore leva, un margine modificabile in ogni momento, un'assenza di scadenze e rollover, quotazioni in real time senza costi, un controllo completo del rischio grazie ai take profit e stop loss.
Proprio per l'ottima accoglienza da parte dei nostri clienti,
abbiamo recentemente reso disponibile l'operatività sui CFD anche sulle nostre App per iPhone e per smartphone Android.