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M5S, la Rete ha deciso: Artini e Pinna espulsi

Politica
M5S, la Rete ha deciso: Artini e Pinna espulsi
(Teleborsa) - "Chi non restituisce parte del proprio stipendio come tutti gli altri, non solo viola il codice di comportamento dei cittadini parlamentari Movimento 5 Stelle, ma impedisce a giovani disoccupati di avere ulteriori opportunità di lavoro oltre a tradire un patto con gli elettori", ricorda Beppe Grillo sul suo blog, poco dopo aver annunciato l'esito della consultazione online sull'espulsione dei due deputati accusati di non aver restituito una parte della diaria.

Consultazione che ha decretato l'epurazione degli onorevoli Massimo Artini e Paola Pinna con il 69,9% dei sì, pari a 19.436 voti sui 27.818 iscritti certificati che hanno partecipato alla votazione. I "no" sono stati invece il 30,2%.

"I cittadini deputati Massimo Artini e Paola Pinna stanno violando da troppo tempo il codice di comportamento dei Parlamentari M5S sulla restituzione di parte dello stipendio liberamente sottoscritta al momento della loro candidatura senza la cui accettazione non sarebbero stati candidati. Finora, con i 10 milioni di euro restituiti dagli altri cittadini parlamentari, il Movimento 5 Stelle ha creato lavoro con i fatti, finanziando la nascita di nuove imprese, uno sbocco per ragazzi disoccupati", scrive l'ex comico genovese.

La decisione, tuttavia, non è piaciuta a tutti. Una delegazione di deputati pentastellati guidata da Artini si è recata presso la casa di Grillo a Marina di Bibbona. Sembra comunque che il leader M5S sia rimasto irremovibile.

Secondo il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, invece, le espulsioni dovrebbero essere decise prima dalle Camere unite, poi dal blog. Grillo, dunque, non rispetta le regole.
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