(Teleborsa) - Quotazioni del petrolio sempre più giù, come ampiamente atteso, data la nuova strategia dell'OPEC di competere sul prezzo più che controllare la quantità, che ha portato al
nulla di fatto del vertice di Vienna. Una decisione che, secondo gli esperti, potrebbe
spingere le quotazioni attorno ai 45-50 dollari nell'arco di un paio di mesi. Il cartello dei produttori mediorientali sta vendendo il petrolio "a sconto". L'Arabia Saudita è stata la prima a dare il via al valzer dei ribassi del costo dei carichi di greggio, seguita ora anche dall'Iraq, che ha ribassato i prezzi del petrolio venduto in Asia. Il petrolio, per tutta risposta, ha raggiunto
nuovi minimi degli ultimi cinque anni, sui mercati internazionali. Il
Light Sweet Crude americano si è attestato a 63,13 dollari, mentre il
Brent ha toccato minimi di 65,29 dollari per poi riportarsi a a 66,05.