(Teleborsa) - Nuovi segnali preoccupanti dall'economia cinese.
Secondo gli ultimi dati del
National Bureau of Statistics, a novembre i
prezzi al consumo sono diminuiti dello 0,2% su base mensile dopo la variazione nulla di ottobre. A livello tendenziale sono saliti invece dell'1,4% dopo il +1,6% di ottobre e a fronte del +1,6% atteso dagli analisti, posizionandosi ai
minimi degli ultimi 5 anni.
Segnano il passo anche i
prezzi alla produzione mostrando, sempre a novembre, un crollo del 2,7% dopo il -2,2% di ottobre. Gli analisti stimavano una caduta più contenuta del 2,4%.
Rispetto a ottobre, invece, la discesa è stata dello 0,5%.
Secondo gli economisti questo forte rallentamento dell'inflazione potrebbe spingere la Banca Centrale cinese (People's Bank of China, o PBOC) a varare nuove misure di allentamento dell'economia in aggiunta al
taglio dei tassi di interesse operato a fine novembre.
Anche il
mercato dell'auto, fino a qualche anno fa Eldorado delle grandi case automobilistiche, comincia ad accusare il rallentamento dell'economia.
Dagli ultimi dati dell'Associazione dei produttori di auto è emerso che a novembre le
immatricolazioni sono salite del 4,7% a quota 1,8 milioni di veicoli, portandosi sui livelli più bassi di quasi due anni.
Queste statistiche si sommano a quelle deludenti diffuse di recente sull'
export e sulla
manifattura.
Inoltre nel terzo trimestre il PIL è cresciuto al ritmo più lento degli ultimi cinque anni.