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Il petrolio affonda sotto i 60 dollari. Effetto domino sulla benzina

Economia
Il petrolio affonda sotto i 60 dollari. Effetto domino sulla benzina
(Teleborsa) - Nuovo tonfo delle quotazioni del petrolio, che ha anche bucato la soglia dei 60 dollari al barile per la prima volta dal 2009. Si tratta di un livello psicologico piuttosto importante che prelude a nuovi pesanti ribassi del prezzo, nell'ambito dell'aspra competizione in corso fra i grandi produttori mondiali dell'oro nero.

La qualità di petrolio Light Sweet Crude americana segna al Nymex un ribasso dell'1,02% a 59,34 dollari al barile, sui minimi dal 2009, periodo più acuto della crisi finanziaria nata negli Stati Uniti.


Anche la qualità nordeuropea raggiunge nuovi minimi, con il Brent che scivola sui minimi degli ultimi cinque anni e mezzo, portandosi a 63,15 dollari al barile (-0,83%).

L'OPEC, che conta per circa un terzo dell'offerta mondiale di petrolio, ha tagliato le previsioni di crescita della domanda per il 2015, ai livelli più bassi da oltre un decennio. Oggi si attende anche il verdetto dell'Agenzia Internazionale dell'Energia, che ha sede a Parigi e che esprime la view dei Paesi Occidentali diversi dal cartello.

La domanda della Cina resta piuttosto elevata (superiore ai 10 milioni di barili) e la capacità di raffinazione su livelli record, anche se c'è stato un brusco rallentamento della produzione cinese.

L'outlook del petrolio resta molto incerto, secondo gli economisti, che lo vedono crollare sino ad un minimo di 40 dollari al barile, anche se in via temporanea.

Nonostante questo crollo, arrivato a circa il 40% da inizio anno, i prezzi delle benzine in Italia mostrano la storica resistenza, segnando cali pari a meno della metà del ribasso del prezzo della materia prima. E' l'effetto combinato dei contratti delle compagnie petrolifere e di raffinazione, che spesso sono di lungo termine, e del peso delle accise sulla benzina, pari quasi alla metà del suo prezzo.

Nonostante questo, ieri, la verde ha bucato per la prima volta la soglia degli 1,60 euro al litro, toccando prezzi che non si vedevano dal 2009. Nuovi ribassi stamattina per i prezzi di Listino della rete. Secondo il consueto monitoraggio giornaliero di Staffetta Quotidiana, tutte le compagnie oggi si sono allineate al taglio dei prezzi operato ieri dall'Eni, tagliando il prezzo alla pompa di 1-1,5 centesimi (Tamoil si è spinta sino a 2 centesimi). La media nazionale per la benzina è scesa quindi a 1,647 euro al litro e per il diesel a 1,567 euro.
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