(Teleborsa) -
Avvio di giornata drammatico per i mercati del Vecchio Continente, che aprono in profondo rosso assieme alla borsa di Milano, che si muove in forte ribasso. Il malumore degli operatori è quasi palpabile, così come la reticenza a prendere posizione, in un momento di
grande incertezza per le piazze finanziarie mondiali.
Occhi puntati all'appuntamento con la Federal Reserve, che questa sera annuncerà le nuove stime sull'economia, dando qualche indicazione in più sul rialzo dei tassi che intende avviare nel 2015. Ad incentivare le vendite anche la
preoccupazione per la Grecia, nel giorno in cui si svolgono le elezioni presidenziali. In caso di fallimento della maggioranza che appoggia il Premier Samaras si andrà alle temutissime elezioni anticipate. Solo ieri, il Ministro delle finanze ha paventato una
crisi di liquidità in caso si andasse alle elezioni.
Lieve calo dell'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,246. Sulla parità lo
Spread, che rimane a quota 140 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,00%.
Tra gli indici di Eurolandia, calo deciso per
Francoforte, che segna un -1,17%, sotto pressione
Londra, con un forte ribasso dell'1,06%, mentre soffre
Parigi, che evidenzia una perdita dell'1,13%.
A Piazza Affari, il
FTSE MIB è in calo (-1,38%) e si attesta su 18.412 punti.
Unica tra le Blue Chip in attivo è la municipalizzata
A2A, che vanta un discreto guadagno dell'1,06%. Il titolo, oltre a beneficiare dalla sua natura tipicamente difensiva, viene anche sostenuto dal "buy" assegnato da Goldman sachs.
Tra i più forti ribassi si segnalano le banche, in particolate la
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che arretra del 3,21%. A picco anche
Intesa Sanpaolo, che mostra una caduta del 2,94%, e
Banca Popolare di Milano, con un ribasso del 2,30%.
Lettera su
Autogrill, che registra un importante calo del 2,44%.