(Teleborsa) - Resta sotto i riflettori
Banca Monte dei Paschi di Siena, che venerdì pomeriggio ha ottenuto il
primo via libera dalla BCE al piano di ricapitalizzazione, assieme a quello di Banca Carige, l'altro Istituto italiano bocciato agli
stress test chiusi a ottobre. Il via libera definitivo spetta al consiglio direttivo della BCE ad inizio 2015.
Il
Supervisory Board, creato con lo spostamento della "vigilanza unica" in capo all'Eurotower, "
ha approvato l'ultimo gruppo di piani di rafforzamento di capitale delle banche che il test ha trovato in difetto": le banche "bocciate" in tutta l'UE erano 25 ed altre 13, fra cui le due italiane, avevano ancora un deficit da ripianare.
Nel frattempo, il mercato continua a ragionare sulle
opzioni a disposizione della banca toscana per il rafforzamento, fra cui possibili alleanze ed aggregazioni.
Sul fronte
BNL nessuno spiraglio: la banca controllata dalla francese
BNP Paribas ha nuovamente
smentito un interesse per gli sportelli della banca toscana. L'AD di BNL
Fabio Gallia, in una intervista a Repubblica ha dichiarato che la banca non è interessata agli sortelli MPS e non ha bisogno di nuove filiali, "perché la rivoluzione digitale consente di crescere nel retail con l'attuale perimetro" e perché la banca resta impegnata con il suo piano industriale e "punta sulla crescita organica".
Fra le altre chance a disposizione della banca senese vi sarebbe anche una possibile aggregazione con
UBI Banca, rilanciata dal Corriere della Sera, che parla dell'ipotesi di
acquisizione delle agenzie del NordEst in capo a MPS dopo l'operazione Antonveneta.