(Teleborsa) - La borsa di Tokyo non ha riservato un'accoglienza calorosa alla vittoria del Premier Shinzo Abe alle elezioni, tenutesi lo scorso weekend, risentendo del crollo del prezzo del petrolio su nuovi minimi da cinque anni e mezzo.
Il mercato, infatti, ha quasi ignorato la vittoria del partito socialdemocratico alle elezioni, dove il capo del governo Abe ha conquistato due terzi della Camera Bassa, spianando la strada al suo piano per combattere la deflazione.
Ad esercitare pressioni sul mercato ha concorso il crollo del settore energy, di riflesso alla caduta dei prezzi petroliferi attorno ai 57-58 dollari al barile.
L'indice Nikkei ha perso così l'1,57% a 17.099,40 punti, mentre il Topix ha lasciato sul terreno l'1,45% a 1.379,29 punti.
Tra le altre borse asiatiche Seul ha terminato poco sotto la parità (-0,07%), mentre Taiwan ha perso lo 0,46%. In prevalenza negative le altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le contrattazioni, con Hong Kong che cede l'1%, Singapore l'1,1%, Kuala Lumpur l'1,8%, Jakarta l'1,2% e Bangkok il 3%. In positivo viaggia Shangai lo 0,5%.