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Scuola, nuove assunzioni per "arricchire" non per "coprire buchi"

Economia, Welfare
Scuola, nuove assunzioni per "arricchire" non per "coprire buchi"
(Teleborsa) - I 150 mila insegnanti assunti con la riforma La Buona Scuola non dovranno essere impiegati per tappare i "buchi" delle supplenze brevi, ma per arricchire l'offerta formativa nelle scuole italiane, con l'arrivo di docenti specializzati, il ripristino delle compresenze, da tempo soppresse, per garantire una estensione del tempo pieno e per realizzare i programmi di continuità didattica.

E' questa la principale richiesta fatta dagli oltre 200mila partecipanti al sondaggio sulla riforma firmata dal Ministro Giannini.

Dalla consultazione nazionale, i cui risultati sono stati pubblicati alcuni giorni fa dal Ministero, è emerso anche un consenso unanime sull'aggiornamento professionale degli insegnanti, sul potenziamento della lingua straniera, dell'educazione civica, musicale e artistica e, nei gradi di studio superiori, sul potenziamento dell'informatica e degli stage.

"Sono delle indicazioni che l'Anief sostiene da tempo: l'organico dei docenti deve essere infatti funzionale ai bisogni formativi degli alunni, soprattutto in riferimento alle diversità di genere, alle pari opportunità, ai loro bisogni "speciali" e, ovviamente, al recupero formativo", ha confermato Marcello Pacifico, presidente del sindacato della scuola Anief.
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