(Teleborsa) - Resta alta la paura di nuovi attentati in Francia, nonostante
la maxi sfilata tenutasi domenica a Parigi abbia riportato un po' di serenità nei cuori.
Alcuni attacchi hacker a quotidiani, comunità religiose, scuole ed ong da parte di pirati informatici che si professano islamisti tengono alta la soglia di allerta in varie zone del Paese. E mentre riecheggia per le strade parigine lo slogan "Je Suis Charlie", ad alimentare quella che ormai è divenuta una psicosi collettiva c'è l'attesa per il prossimo numero del settimanale Charlie Hebdo,
colpito da un attentato la settimana scorsa.
Il prossimo numero del giornale satirico, infatti, conterrà nuove vignette su Maometto, sulla politica e sulla religione ed uscirà in ben 16 lingue. Già si suppone che la tiratura potrebbe arrivare ad 1 milione di copie, contro le appena 60 mila vendute normalmente. L'uscita questa volta sarà ridottissima (solo otto pagine) ma, ovviamente, avrà una risonanza planetaria.
Nel frattempo, in Francia proseguono le indagini per accertare l'esistenza di complici, ma stando alla denuncia del Premier francese Manuel Valls, l'autore della strage al negozio kosher parigino, Amedy Coulibaly, aveva certamente un complice.