(Teleborsa) - Prospettive globali incerte, volatilità dei mercati alta, minacce deflazionistiche, disoccupazione in crescita e scarsi investimenti. E' tutt'altro che ottimista l'ultimo
Bollettino Economico pubblicato dalla
Banca d'Italia, soprattutto per quanto riguarda le
prospettive dell'economia tricolore.
Nella sezione dedicata
all'Italia, l'istituto di Via Nazionale rileva come un miglioramento della prima parte dell'anno sia possibile, ma ancora incerto. Per questo Bankitalia ha
tagliato le stime sul PIL del 2015 dall'1,3% allo 0,4%. Per il 2016, invece, il Prodotto Interno Lordo dovrebbe aggirarsi attorno all'1,2%.
Va rilevato che queste proiezioni incorporano condizioni monetarie e finanziarie più espansive rispetto al quadro presentato in luglio.
Prospettive incerte anche per quanto riguarda il
mercato del lavoro e gli
investimenti, mentre l'
inflazione dovrebbe risalire ma molto lentamente. A remare contro anche la continua flessione del
credito alle imprese, che risente sia della bassa domanda, sia delle condizioni di offerta, in miglioramento solo per le grandi aziende.
Per quanto riguarda la
congiuntura globale, la Banca Centrale tricolore stima che nonostante il
ritrovato slancio degli Stati Uniti le prospettive restano incerte. La forte
caduta del prezzo del petrolio può contribuire a sostenere la crescita, ma non è priva di rischi per la stabilità finanziaria dei paesi esportatori.
Non mancheranno i
rischi di volatilità dei mercati, già molto aumentata in Eurozona dopo l'
indizione delle elezioni in Grecia.
Quanto all'attuale
depressione dei prezzi, Bankitalia stima che il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea metterà in pratica la promessa di ampliare il bilancio dell'Eurosistema, varando dunque misure di stimolo aggiuntive.