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Twitter punta sulle "chiamate perse" con l'indiana ZipDial

Economia, Scienza e tecnologia
Twitter punta sulle "chiamate perse" con l'indiana ZipDial
(Teleborsa) - Sono l'India e le sue "chiamate perse" l'ultima terra di conquista di Twitter.
Il social network statunitense ha annunciato oggi l'acquisto di ZipDial, start-up con sede a Bangalore che opera nel mobile marketing e che annovera, tra i propri clienti, multinazionali del calibro di Procter & Gamble, Colgate - Palmolive e Walt Disney.

Questa operazione, di cui non si conosce l'importo (alcune media statunitensi parlano di 30-40 milioni di dollari), permetterà a Twitter "di diventare ancora più accessibile nel mondo", come spiega lo stesso sito che cinguetta.

Per capire cosa fa di preciso ZipDial bisogna fare una breve panoramica del mercato mobile indiano. La maggior parte degli utenti paga ogni chiamata fatta e ogni sms inviato. E' dunque molto diffuso il fenomeno delle "chiamate perse", ossia dello squillo senza risposta per segnalare, ad esempio, che si è arrivati a casa senza problemi dopo una serata tra amici.

ZipDial fornisce ai propri clienti numeri di telefono che gli utenti possono chiamare senza che vi sia riposta, dunque addebito. Subito dopo l'utente riceverà gratuitamente messaggi di testo (ma anche telefonate) dell'azienda contenete informazioni, pubblicità, sconti, questionari ecc...

L'iniziativa piace molto sia alle compagnie telefoniche, perché crea traffico, che agli utenti indiani. Questi ultimi l'hanno accolta così bene che certe campagne pubblicitarie via "missed call" hanno riscosso più successo di quelle fatte sui maggiori social network.

Di recente ZipDial ha annunciato di aver raggiunto quota 400 milioni di chiamate perse.

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