(Teleborsa) - Cadono le prime teste in
Petrobras, il colosso petrolifero brasiliano scosso da un
grave scandalo di tangenti che ha messo in ginocchio tanto la società quanto la già precaria economia carioca.
Come ampiamente atteso (ieri la Presidente Brasiliana Dilma Rousseff lo aveva auspicato vivamente) oggi è arrivata la conferma delle
dimissioni dell'Amministratrice Delegata del Gruppo,
Maria das Graças Foster, e di
altri cinque top manager.
Nel comunicato affidato alla Consob carioca, Petróleo Brasileiro (questo il vero nome della compagnia a partecipazione statale) è stata molto parca di particolari. Bocca cucita sui nomi degli altri dirigenti silurati, si sa solo che il prossimo
6 febbraio il Consiglio di Amministrazione tenterà di mettere in piedi un
nuovo management.
Non sarà facile trovare figure all'altezza dell'attuale drammatica situazione di Petrobras. La società è infatti al centro di una indagine, ribattezzata Carwash, su presunti
appalti truccati, tangenti e transazioni sospette ad opera di ex executives e fornitori.
Gli inquirenti sospettano distrazioni dalle casse societarie fino alla cifra
monstre di 28 miliardi di dollari.
Da rilevare che Foster - prima donna alla guida di un colosso energetico latinoamericano - non è indagata. Grande amica di Dilma Roussef, quando fu nominata CEO nel 2012 fu salutata come una veterana che avrebbe ripulito la società.
Alla Foster viene rimproverato di aver chiuso gli occhi dinanzi agli schemi corruttivi in Petrobras, iniziati circa dieci anni fa, quando alla guida del colosso di Stato c'era proprio Dilma Roussef.
La posizione della CEO è diventata più precaria dopo l'ennesimo rinvio del bilancio del 3° trimestre, privo di certificazione e di un calcolo sulle presunte perdite legate alla corruzione.
Il mercato ha accolto molto bene la notizia. Oggi i titoli Petrobras sono negativi in scia al nuovo indebolimento del prezzo del greggio, ma ieri, sulle prime indiscrezioni dell'addio del top management, sono volati del 15%.
Da settembre le azioni Petrobras hanno perso il 70% del proprio valore.