Facebook Pixel
Milano 8-mag
0 0,00%
Nasdaq 8-mag
18.085,01 -0,04%
Dow Jones 8-mag
39.056,39 +0,44%
Londra 8-mag
8.354,05 +0,49%
Francoforte 8-mag
18.498,38 +0,37%

Previsioni più "brillanti" per Eurolandia ma si teme l'effetto Grecia

Economia
Previsioni più "brillanti" per Eurolandia ma si teme l'effetto Grecia
(Teleborsa) - La Commissione europea si mostra più ottimista sulla crescita dell'Eurozona, grazie ad alcuni fattori che potrebbero supportare il trend della ripresa economica, in particolare il calo del prezzo del petrolio ed il deprezzamento dell'euro, conseguente dalle misure assunte dalla BCE.

E' quanto emerge dal Winter Forecast della Commissione europea, pubblicato stamattina, che ha rialzato le previsioni di crescita per le maggiori economie di Eurolandia. In particolare l'area della moneta unica dovrebbe crescere quest'anno dell'1,3% anziché dell'1,1% ed il prossimo accelerare all'1,9% dall'1,7% indicato nelle previsioni d'autunno. Permangono i rischi di deflazione con un'inflazione attesa a -0,1%.

Outlook positivo per le maggiori economie europee, come la Germania, la francia e la Spagna, mentre un discorso a parte merita la Grecia, le cui previsioni sono state tagliate al 2,5% dal 2,9% precedente, a causa delle incertezze generate dagli sviluppi politici.

Per quanto concerne l'Italia, come anticipato, la crescita del PIL è attesa allo 0,6% nel 2015 ed all'1,3% nel 2016. Un trend che sarà traiinato dalla forza delle esportazioni, più che dalla domanda interna. Il deficit dovrebbe attestarsi nel 2015 al 2,6% del PIL e nel 2016 al 2%. Il deficit strutturale è atteso allo 0,6% ma potrebbe risalire allo 0,8% nel 2016.

Il rapporto stilato dagli economisti di Bruxelles dimostra così che si riducono i rischi di una stagnazione economica prolungata, ma non escludono il possibile riacutizzarsi della crisi ora che la Grecia è tornata a destabilizzare i mercati. Commentando le previsioni aggiornate, il Presidente della Commissione Pierre Moscovici ha parlato di un "outlook più luminoso" ed ha citato l'euro ed il petrolio come elementi in grado di "dare una scossa" all'economia europea.




Condividi
```