(Teleborsa) -
Grecia e
Germania stanno cercando un accordo sulle condizioni necessarie per
estendere il piano di salvataggio al paese ellenico, evidenziando la volontà di voler giungere ad un compromesso.
La Germania non insisterà sulla persistenza dell’accordo sottoscritto dal precedente governo greco e se il programma fosse esteso, Berlino sarebbe aperta a rinegoziare le dimensioni del fabbisogno finanziario di Atene e il programma di privatizzazione teso a produrre un avanzo di bilancio.
Da parte sua, la Grecia è pronta a impegnarsi per un avanzo di bilancio primario, fintanto da riportarlo su valori superiori al 4% del Prodotto Interno Lordo. La coalizione del primo ministro
Alexis Tsipras potrebbe anche essere disposta a giungere a compromessi sulle
privatizzazioni, come fanno sapere funzionari dello staff greco che hanno discusso nel vertice del
G20, mercoledì scorso.
"L'Europa tende sempre, con successo, a trovare delle formule di compromesso”, ha detto il cancelliere
Angela Merkel. "Si fanno dei compromessi quando i vantaggi superano gli svantaggi. La Germania è pronta per questo, ma bisogna anche dire che la credibilità dell'Europa dipende dall’attenersi al rispetto delle regole e che abbiamo a che fare con interlocutori affidabili”.
I negoziati, persa la veste ufficiale del vertice dei 20 ministri delle finanze dell’euro blocco, continuano dietro le quinte, fino a quando non si riuscirà a mettere tutti d’accordo.
Gli esperti di entrambe le parti, vale a dire della Grecia e dei soggetti creditori, si incontreranno ancora oggi, a Bruxelles, per discutere la strada da percorrere, mentre ci si confronta ancora sull'opportunità di un’estensione del vecchio programma o di attivare un accordo ponte per arrivare poi ad una rinegoziazione del debito su basi nuove.