(Teleborsa) - L'agenzia di rating Standard and Poor's ha espresso un giudizio complessivamente positivo sulla
riforma delle banche popolari, annunciata dal Governo Renzi a fine gennaio, anche se esclude che vi saranno effetti sui rating nel breve periodo.
Secondo l'agenzia la riforma in Spa delle dieci maggiori banche cooperative italiane
contribuirà ad accelerare il processo di consolidamento del settore bancario italiano, caratterizzato da una elevata frammentazione e dalla difficoltà delle piccole banche di assorbire gli effetti della crisi economica.
Come corollario, la riforma
migliorerà anche la governance di alcuni istituti, che sino ad oggi erano stati eccessivamente controllati dai piccoli azionisti, con le relative distorsioni.
Ulteriori effetti positivi concernono il
miglioramento dell'efficienza e la capacità di realizzare economie di scala, che porranno molte popolari maggiormente in linea con i competitor europei.
A dispetto di questi pareri positivi, S&P non ritiene che
la riforma possa avere nel breve effetti positivi sui rating, proprio perché occorrerà un certo periodo di tempo perché gli istituti italiani possano mutare la governance e rimuovere le distorsioni che ne hanno condizionato sino ad oggi la competitività.