(Teleborsa) - La maggior parte degli italiani è
insoddisfatta della propria situazione economica. Dal 2011 la quota degli insoddisfatti, che nel 2014 si è attestata al 54,6%, rappresenta la maggioranza della popolazione degli ultra 14enni. A rivelarlo il rapporto
Noi Italia pubblicato stamane dall'
Istat, dal quale emerge però che tale quota è diminuita rispetto al 2013.
A livello territoriale, il livello di soddisfazione per la situazione economica è caratterizzato da una forte variabilità regionale. Nel Nord-est e nel Nord-ovest la quota di persone molto o abbastanza soddisfatta della propria situazione economica supera il 50 per cento, tale quota scende al 44,4 per cento al Centro ed è pari a 32,7 per cento nel Mezzogiorno.
A scoraggiare è soprattutto la mancanza di
lavoro. Nel 2013 in Italia prosegue la crescita del tasso di disoccupazione che arriva al 12,2 per cento (1,5 punti percentuali in più rispetto a un anno prima), raggiungendo il livello più elevato dal 1977.
Il tasso di disoccupazione rimane per il secondo anno consecutivo superiore a quello della media dell’Ue28 (10,8 per cento), con un differenziale che nel corso dell’anno si è ampliato a sfavore del nostro Paese.
A soffrire sono soprattutto i giovani: nel 2013, infatti, il
tasso di disoccupazione giovanile in Italia raggiunge il livello più elevato dal 1977, pari al 40 per cento, in aumento di 4,7 punti percentuali rispetto a un anno prima e di 16,5 punti rispetto al 2004.