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Appalti pubblici, in Italia scarsa la partecipazione delle piccole imprese

Economia
Appalti pubblici, in Italia scarsa la partecipazione delle piccole imprese
(Teleborsa) - Le piccole e medie imprese faticano ancora ad entrare nel meccanismo degli appalti pubblici. Proprio per questo il Presidente di Anaepa Confartigianato Edilizia, Arnaldo Redaelli, intervenuto oggi all’Audizione presso la Commissione Lavori pubblici del Senato sulla delega al Governo per l’attuazione delle direttive Ue su appalti e concessioni, ritiene che "il nuovo Codice degli appalti pubblici deve essere l’occasione per semplificare le norme sulla materia, valorizzare il ruolo delle micro e piccole imprese, promuovere il rating di legalità”.

“L’Italia – ha sottolineato Redaelli – è ‘maglia nera’ in Europa, insieme a Portogallo e Grecia, per la più bassa partecipazione delle micro e piccole imprese agli appalti pubblici. Il recepimento delle direttive europee deve modificare l’attuale situazione che, secondo i dati di uno studio commissionato dalla Commissione Ue, Dg Mercato interno e Servizi, vede partecipare ad appalti pubblici soltanto il 13% delle micro e piccole imprese, nonostante esse rappresentino il 99,4% delle imprese italiane, contribuiscano al 20% della ricchezza nazionale e pesino per il 39% sull’economia reale”.

Tra le condizioni per migliorare l’accesso delle piccole imprese agli appalti, il Presidente di Confartigianato Edilizia indica la semplificazione e la riduzione degli oneri documentali, la diminuzione dei costi per partecipare alle gare, una migliore accessibilità alle informazioni, la territorialità e la proporzionalità nei requisiti di partecipazione alle gare.
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