(Teleborsa) - La
Banca di Sviluppo dei BRICS comincia a prendere forma e ufficialità.
La Duma di Stato russa ha ratificato il
nuovo Istituto, nato a Fortaleza nel luglio del 2014 per volere delle principali economie emergenti, ossia
Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa (da cui l'acronimo BRICS), con l'intento di assumere la stessa importanza che la World Bank e il Fondo Monetario Internazionale hanno per i Paesi occidentali e maggiormente industrializzati.
Con la ratifica della Banca, Mosca ha anche dato il via libera al
fondo di riserva da 100 miliardi di dollari che i BRICS implementeranno versando quote individuali, e che verrà utilizzato per far fronte ad eventuali shock economici o crisi monetarie ma anche per il miglioramento delle infrastrutture.
La
New Development Bank dovrebbe diventare
pienamente operativa alla fine del 2015, secondo quanto dichiarato dal Ministero delle Finanze russo.
Sarà composta da un Presidente, un Consiglio dei governatori e un Consiglio di Amministrazione. Quest'ultimo dovrebbe riunirsi a Ufa, in Russia, ad aprile.
Il ruolo di
Governatore dovrebbe essere assegnato all'attuale Ministro delle Finanze russo, Anton Siluanov. Quello di
Amministratore Delegato sarà invece affidato ad un brasiliano, non ancora individuato ufficialmente.