(Teleborsa) - Commercio ancora al palo in Italia a dicembre,
dopo la ripresina del mese precedente, nonostante il periodo natalizio, che avrebbe dovuto far lievitare gli affari.
A reggere nel 2014 è stata solo la grande distribuzione a discapito dei piccoli dettaglianti.
Secondo i dati dell'Istat, le vendite al dettaglia si confermano su livelli piuttosto bassi ed hanno
riportato a dicembre un calo mensile dello 0,2% (dato destagionalizzato), contro una previsione degli economisti di +0,3%.
Nella media del trimestre ottobre-dicembre, l’indice diminuisce dello 0,1% sui tre mesi precedenti, mentre
il confronto con lo stesso mese dell'anno precedente indica un +0,1% (dato grezzo).
Nell'intero anno 2014, le vendite hanno registrato una variazione tendenziale negativa dell’1,2%, risentendo del calo dell’1,1% dei prodotti alimentari e dell’1,2% dei prodotti non alimentari.
Analizzando il dato per forma distributiva, le vendite segnano un
aumento tendenziale per la grande distribuzione (+0,6%) e una
flessione per i piccoli dettaglianti (-0,4%).
Nonostante l'andamento negativo del commercio al dettaglio, la
fiducia dei consumatori conferma segnali di recupero, portandosi sui massimi dal 2002, e
trainando anche il sentiment delle imprese, che s è portato al top dal 2011, anno in cui è formalmente scattato il declino dell'Italia.