(Teleborsa) - Migliaia in piazza a Mosca, per
manifestare in ricordo di Boris Nemtsov, il rivale politico di Vladimir Putin che è stato ucciso venerdì notte proprio vicino al Cremlino. Sulla vicenda c'è ancora buio, nonostante un video sull'attentato, sul quale stanno lavorando le
autorità russe, che hanno anche offerto 3 milioni di rubli (pari a circa 48 mila dollari) a chi fornisca informazioni utili sull'omicidio.
Si stima che siano
scese in piazza circa 70 mila persone, che hanno sfilato per il centro di Mosca sino al ponte Bolshoi Kammeny, dove è stato ucciso il politico e presso il quale sono stati deposti da sabato biglietti e fiori. La folla mostrava le bandiere russe e cartelli che mostravano una foto del politico dell'opposizione ucciso e sotto gli slogan "Non ho paura" e "Quei proiettili hanno colpito tutti noi".
Anche il Premier italiano Matteo Renzi ha annunciato che, in occasione della sua prossima visita a Mosca il 4 e 5 marzo, si recherà a deporre un fiore sull'altare innalzato a Nemtsov sul luogo dell'agguato.
Intanto,
l'emittente russa TSE sta trasmettendo le immagini dell'agguato, che pare sia avvenuto attorno alle 23.30 ora russa (errano le 21.30 in Italia). Oltre al video dell'attentato circola insistentemente anche una
intervista a Nemtsov sul settimanale e Sobesednik, in cui ammetteva di non aver paura di Putin, ma non negava la possibilità di un agguato da parte dell'area vicina al Presidente russo.