(Teleborsa) - Finalmente anche
Wind ha ceduto i suoi asset in vendita,
le torri, finalizzando l'operazione con la spagnola
Abertis , che
si era detta interessata all'asset dallo scorso mese di dicembre. Le due società avevano avviato una
trattativa riservata, che si è conclusa con la cessione di circa la metà delle torri italiane di Wind.
E' un
momento molto caldo per il settore delle tlc ed in particolare per la corsa al controllo delle torri di trasmissione, come conferma la recente
OPA su Rai Way o la
decisione di Telecom di quotare le sue torri, anche perché, dal canto loro, le
società telefoniche stanno cercando di monetizzare per non trovarsi indietro nella
corsa per la fibra ottica e la banca larga.
Dunque,
Abertis si è aggiudicata per 693 milioni di euro 7.377 torri Wind, circa la metà di quelle detenute in Italia dalla compagnia controllata dal magnate egiziano Sawiris. Le torri, ha spiegato la comapgnia spagnola, sono diffuse un po' in tutta la Penisola, ma soprattutto nelle aree urbane, avendo un
"alto valore strategico per lo sviluppo della rete internet ultra-veloce 4G".
Scendendo nel dettaglio dell'operazione, Abertis Telecom Terrestre rileverà il 90% di Galata, la società controllata da Wind che detiene le torri. Il closing dovrebbe avvenire entro il mese di aprile. L'accordo prevede anche un accordo a 15 anni, rinnovabile per altrettanti, relativo alla fornitura di una serie di servizi.