(Teleborsa) -
Partenza cautamente positiva per Wall Street, che procede a piccoli passi, tentando di digerire il bombardamento informativo dell'ultimo paio di giorni.
Molti spunti sono arrivati dalla Fed e dalla BCE e condizionano i mercati, mutando le prospettive future dell'economia e della politica monetaria.
Il Beige Book della Fed, pubblicato ieri sera, ha confermato che l'attività procede di buon passo nella maggior parte dei distretti in cui si suddivide il Paese, ma ha anche
confermato le preoccupazioni per il rallentamento di alcuni settori e aree legate all'energia ed al petrolio.
Dal canto suo, la
BCE ha confermato tassi vicini allo zero, mentre nella conferenza stampa che è seguita,
Mario Draghi ha annunciato l'avvio dell'operatività del QE da lunedì 9 marzo.
Nel frattempo sono usciti una serie di dati macroeconomici: i
licenziamenti annunciati dal rapporto Challenger sono risultati migliori delle attese, ma
le richieste di sussidio hanno deluso, segnando un aumento a sorpresa. Quest'ultimo dato appare particolarmente rilevanti,
in vista del Job Report, in calendario per domani, e dopo
la delusione del rapporto ADP sugli occupati del settore privato, pubblicato la vigilia.
L'indice
Dow Jones ha avviato gli scambi con una variazione di +0,08%, mentre l'
indice S&P-500 segna un poco significativo +0,03%. Piccoli passi anche per il
Nasdaq (+0,12%). Nell'S&P-500, buona la performance del comparto
Utilities, con un +0,60% sul precedente. Sensibili ribassi si sono registrati sul settore
Energia (-0,41%).
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, denaro su
United Health, che registra un rialzo dell'1,07%.
Giornata moderatamente positiva per
Johnson & Johnson, che sale di un frazionale +0,82%, e per
Wal-Mart, che riflette un moderato aumento dello 0,70%.
Tra i più forti ribassi, invece, sotto pressione
Caterpillar, che accusa un calo dell'1,79%.
Dimessa
Chevron, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Fiacca
JP Morgan, che mostra un piccolo decremento dello 0,60%.
(Foto: ANSA)