(Teleborsa) - L'Unione Europea avrebbe bisogno di un proprio esercito per poter affrontare facilmente le principali minacce ed essere credibile agli occhi del mondo.
A lanciare l'idea di un'
armata Made in UE è niente meno che
Jean-Claude Juncker. In una intervista al quotidiano tedesco
Welt am Sonntag il Presidente della Commissione europea ha spiegato che se Bruxelles avesse un proprio esercito potrebbe rispondere in modo credibile quando una nazione minaccia la pace di uno stato membro dell'UE o di un suo vicino, difendendo in modo serio i valori europei.
Juncker ha portato come esempio il
conflitto tra Ucraina e Russia, con quest'ultima accusata sia dalla Nato che dagli Stati Uniti di aver rifornito di armi i ribelli ucraini filo-russi.
Molti Stati membri dell'UE, in particolare le Repubbliche baltiche Estonia, Lituania e Lettonia, chiedono da tempo al Blocco europeo azioni più incisive al momento impossibili perché i membri dell'Unione sono divisi sulle politiche comuni da adottare. Inoltre molti di essi non aderiscono alla NATO.
Come andrà a finire? Difficile prevederlo. Juncker ha infatti precisato che non tutti gli Stati dell'Unione Europea sono d'accordo sull'idea di creare un esercito comune. Alcuni alti esponenti della politica tedesca, per esempio, sembrerebbero d'accordo ma la gran Bretagna ha già dato l'altolà.