(Teleborsa) - Al via oggi in Ucraina
i negoziati con i creditori per la ristrutturazione del suo enorme debito. Secondo gli analisti, ai creditori potrebbe essere chiesto di tagliare del 50% l'indebitamento
per scongiurare il default del paese.
Dopo l'
annessione della Crimea, da parte della Russia lo scorso anno,
il debito estero dell'Ucraina è diventato insostenibile, come l'economia del paese devastata da un
conflitto armato nella parte orientale al confine con la Russia.
Il
ministro delle Finanze ucraino, Natalie Jaresko, ha spiegato che la ristrutturazione "potrebbe essere la combinazione di un taglio del capitale, una estensione delle scadenze e una riduzione delle cedole" per risparmiare 15 miliardi di dollari in 4 anni.
I colloqui saranno condotti con un gruppo di detentori di bond ucraini, come
Franklin Templeton, Pimco e Blackrock.
Nei giorni scorsi, il
Fondo monetario internazionale ha approvato un
piano di aiuti all'Ucraina sotto forma di un prestito da 17,5 miliardi, la cui prima tranche di 5 miliardi di dollari, è stata ricevuta oggi. Il piano di aiuti fa parte di un pacchetto complessivo da 40 miliardi di dollari a cui partecipano vari donatori e su cui Kiev potrà contare per i prossimi quattro anni.