(Teleborsa) -
Produzione in ripresa a febbraio, grazie al contributo della raffinazione e dell'auto, che hanno evidenziato una robusta accelerazione, superando anche le
stime formulate il mese scorso dall'ufficio studi Confindustria. Secondo i dati Istat,
la produzione industriale è aumentata dello 0,6% rispetto al mese precedente (dato destagionalizzato), portando la media del trimestre dicembre-febbraio a +0,4% rispetto al trimestre precedente.
La variazione tendenziale aggiustata per gli effetti del calendario segna una diminuzione dello 0,2%.
Nella media dei primi due mesi dell’anno la produzione è diminuita dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Gran balzo del comparto energia, che segna un +3,6% a livello congiunturale ed un +2,5% in termini tendenziali. Bene anche i beni strumentali, che crescono dell'1,1% rispetto al mese precedente e del 2% su anno. Restano al palo i beni intermedi (-0,4%mese -1,4% ano).
Per quanto riguarda i settori di attività economica, a febbraio i comparti che registrano la
maggiore crescita tendenziale sono quelli della
fabbricazione di mezzi di trasporto (+16,3%), della fabbricazione di
coke e prodotti petroliferi raffinati (+12,2%) e della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+4,4%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori dell’attività estrattiva (-13,4%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-7,7%) e della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-4,9%).