(Teleborsa) - La Francia rischia di riaccendere le tensioni con la Commissione Europea dopo che il
ministro delle finanze, Michel Sapin ha affermato che l'Eliseo taglierà il deficit strutturale in misura inferiore di quanto richiesto dall'UE.
Sapin ha detto che, nei prossimi due anni, il deficit sarà ridotto dello 0,5%, ogni anno, per salvaguardare la crescita economica. Per l'anno in corso, l'obiettivo di Parigi, è in linea con i target europei, mentre si discosta da quello del 2016 (era previsto un taglio dello 0,8%) e del 2017 (0,9%).
Le parole annunciate dal ministro delle finanze, potrebbero creare nuove frizioni fra la Francia e l'UE che, il mese scorso, ha concesso una
nuova proroga, di altri due anni,
per riportare il deficit sotto il 3% del PIL.