(Teleborsa) - Oggi è un giorno speciale in casa
FCA: per la prima volta si tiene l'
assemblea degli azionisti ad Amsterdam.
Il presidente
John Elkann aprendo la riunione ha spiegato che "per la prima volta nella loro storia, Fiat e Chrysler tengono l'assemblea dei soci in un paese diverso dall'Italia e dagli Stati Uniti. Non è un dettaglio di poca importanza: è il segno che con FCA tutto è cambiato, per sempre".
Elkann ha parlato di "un anno molto positivo" per FCA: "abbiamo venduto 4,6 milioni di veicoli in tutto il mondo, il marchio Jeep ha battuto il record di un milione di consegne, i ricavi sono in aumento dell'11% a oltre 96 miliardi, la redditività è in crescita con un Ebit di 3,7 miliardi".
Il
2015, invece, sarà pieno di sfide, come "valorizzare i nostri marchi e centrare gli obiettivi di vendita che abbiamo stabilito in ciascun mercato, portare a livelli di eccellenza i nostri stabilimenti, mettere in atto passo dopo passo l'ambizioso programma di sviluppo che prevede il lancio di 80 nuovi modelli di qui al 2018".
Il gruppo ha confermato i
target per il 2015, indicando un utile netto tra 1 e 1,2 miliardi di euro e vendite tra 4,8 e 5 milioni di unità, con ricavi a 108 miliardi.
Soddisfatto per il 2014 anche l'amministratore delegato
Sergio Marchionne, che ha definito il 2014 "un anno storico", caratterizzato da "risultati solidi e in linea con le nostre aspettative".
Il top manager ha poi affermato che i risultati del
primo trimestre del 2015 di FCA in Europa "sono in linea con la maniera in cui siamo usciti dal 2014". "Siamo all'inizio di un periodo di riutilizzo degli stabilimenti italiani. Stanno ripartendo un po' alla volta: ripartirà Cassino, poi Mirafiori e quando andranno a regime ovviamente andranno a cambiare i risultati economici".
Tornando sul discorso
quotazione in borsa di Ferrari, argomento toccato già ieri all'assemblea di CNH Industrial, Marchionne ha specificato che solo la Ferrari andrà in Borsa e che non ci sono piani per quotare altri brand del gruppo FCA.