(Teleborsa) - Per il
ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble non ci sono segnali di preoccupazione sui mercati per un possibile default della Grecia o per una sua uscita dalla zona euro, in quanto hanno già prezzato tutti gli scenari possibili.
Parlando al
Council on Foreign Relations a New York, il titolare delle Finanze, ha spiegato che
Atene "non è una parte importante dell'economia dell'Eurzona, nel suo complesso". La maggior parte dei mercati "ci sta dicendo che qualsiasi cosa accadrà è stata già scontata. E non c'è alcun contagio".
Schaeuble ha, poi, aggiunto che "
nessuno si aspetta di trovare una soluzione alle difficoltà finanziarie della Grecia" nelle prossime settimane, aumentando di fatto la possibilità di un default della penisola ellenica, a maggio. "Per il momento non abbiamo soluzioni - ha spiegato Schaeuble - e non credo che ne avremo una la prossima settimana". I ministri delle finanze della zona euro si riuniranno il 24 aprile in Lettonia.
Il ministro si è inoltre tolto, poi, qualche sassolino dalla scarpa affermando che il nuovo governo ellenico di
Alexis Tsipras, danneggiato i progressi di miglioramento dell'economia greca.
Ieri,
Standard & Poor's ha calato la
scure sulla Grecia, ritenuta troppo dipendente da una serie di condizioni di non sicura realizzazione. L'agenzia statunitense ha deciso di portare il
rating su Atene da "B" a "CCC+" con outlook negativo, cosa che implica un possibile nuovo taglio nel breve periodo.
Sulla Grecia si è espresso ieri anche il presidente della Banca Centrale Europea,
Mario Draghi, affermando che sottolineando che sinora "ha sempre manifestato la volontà di onorare i pagamenti".