(Teleborsa) -
Si chiude una settimana nera per le borse europee, sull'
acuirsi dei timori di default per la Grecia, specialmente dopo l'
allarme liquidità lanciato dal Ministro delle Finanze ellenico Varoufakis.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia a 1,078. Lieve aumento per l'
oro, che mostra un rialzo dello 0,56%. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si porta a 55,89 dollari per barile.
Sale molto lo
Spread, raggiungendo 138 punti base, con un deciso aumento di 9 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento dell'1,46%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, tonfo del
Francoforte, che mostra una caduta del 2,58%, sotto pressione
Londra, con un forte ribasso dello 0,93%, mentre
Parigi registra un importante calo dell'1,55%.
Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa del 2,40%, portando il
bilancio settimanale in rosso del 3,5%. Profondo rosso per il
FTSE Italia All-Share, che si ferma a 24.625 punti, in netto calo del 2,42%. Depresso il
FTSE Italia Mid Cap (-2,58%), come il FTSE Italia Star (-1,9%).
Al termine della seduta della Borsa di Milano, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 4,94 miliardi di euro, in rialzo dell'11,40% rispetto ai precedenti 4,44 miliardi; mentre i contratti si sono attestati a 390.830, rispetto ai precedenti 348.064, mentre i volumi scambiati sono passati da 3,41 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 2,55 miliardi.
Su 219 titoli trattati a Piazza Affari, 197 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 19. Invariate le rimanenti 3 azioni.
Forte nervosismo e perdite generalizzate a Milano su tutti i settori, senza esclusione alcuna. Tra i più negativi della lista, sensibili ribassi si sono registrati sui settori
Banche (-3,60%),
Media (-3,26%) e
Tecnologici (-3,24%).
Una
giornata da dimenticare per Piazza Affari, con tutte le Blue Chip che mostrano una performance negativa. La peggiore è
Azimut, che ha terminato le contrattazioni con un -4,61%.
Affonda
Banca Mps, con un ribasso del 4,56%, seguita a ruota da
Bper Banca, con una flessione del 4,19% e da
UBI Banca, che soffre un decremento del 4%.
Sull'intero listino offerte le azioni
Rai Way, -6,24%, all'indomani del
rifiuto della Rai all'OPA di EI Towers.