(Teleborsa) - Nella mattinata di oggi il
dollaro neozelandese è scambiato a 76.02 centesimi contro il dollaro Usa, in ribasso dai 75,40 centesimi fissati lo scorso venerdì.
Il presidente della Federal Reserve di Cleveland,
Loretta Mester, venerdì scorso ha detto
la Banca Centrale americana si sta avvicinando al momento più opportuno per alzare i tassi di interesse e tutte le riunioni, da oggi in avanti, sono pianificate in tal senso guardando a quella di
giugno come l’occasione più imminente.
La Mester ha poi aggiunto che i
prossimi dati sull’occupazione negli Stati Uniti, saranno
determinanti per giungere ad una decisione sul rialzo dei tassi.
Le stesse considerazioni hanno messo
sotto pressione il dollaro australiano, gravato anche dal calo dei prezzi dell’oro e del petrolio. In mattinata scambia a 78,39 centesimi, in attesa dei dati sulle costruzioni che verranno rilasciati dal Dipartimento centrale di statistica e dall’indicatore sull’inflazione che verrà rilasciato dal TD Securities Melbourne Institute.
“Il dollaro è salito bruscamente in scia alle osservazioni della Mester, ma anche di altre fatte di recente dal presidente della Fed di San Francisco, John Williams”, ha detto Kymberly Martin, strategist valutario della New Zeland Bank.
"Questo sembra dare un certo supporto agli operatori rialzisti sul dollaro, la cui fiducia è stata segnalata per tutto il mese di aprile”.