(Teleborsa) -
Tenaris chiude un trimestre in difficile, riportando una contrazione di tutti i risultati reddituali e delle vendite rispetto ad un anno prima, a
causa del forte calo dell'attività di perforazione in Nord America e del
taglio della spesa per investimenti in esplorazione e produzione delle compagnie petrolifere.
E' l'effetto del
tracollo del prezzo del petrolio che ha obbligato molte società a rimodulare i piani di sviluppo.
Tenaris ha dunque chiuso il primo trimestre con vendite nette pari a 2,254 miliardi di dollari,
in calo del 16% sequenziale (rispetto al trimestre precedente)
e del 13% tendenziale (rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
EBITDA pari a 527 milioni,
in calo del 27% rispetto ad un anno fa. Un andamento che era stato quanto meno preannunciato, data la pessima performance del titolo riportata nell'ultima seduta della scorsa settimana, in scia alla delusione dei conti della concorrente francese
Vallourec.
Rispetto al pari periodo dell'anno prima anche
l'utile si è quasi dimezzato a 221 milioni di dollari dfai 428 milioni precedenti, mentre l'EPS è sceso a 19 centesimi di dollaro dai 36 cents precedenti.