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Grecia, si va verso la rottura?

Economia
Grecia, si va verso la rottura?
(Teleborsa) - La Grecia ha incolpato i creditori internazionali per il mancato passo in avanti nei colloqui di salvataggio, dicendo che un accordo non sarà possibile fino a quando non ci sarà convergenza su una base comune.

Un funzionario governativo greco ha detto che la Commissione europea e il Fondo monetario internazionale stanno affrontando i negoziati con troppi vincoli e devono coordinare meglio il loro messaggio. Nessuna replica, al riguardo, dalla Commissione europea.

Il rendimento dei bond greci a due anni è salito di 151 punti base al 21%, mentre l’indice di borsa è calato oggi del 3,9%, il più grosso ribasso nelle ultime sei settimane. Questo dopo che l’ottimismo dei giorni scorsi ha lasciato spazio all’angoscia per la pericolosa cristallizzazione dei negoziati, che non verso lo sblocco dei fondi per garantire alla Grecia la liquidità necessaria e il salvataggio delle sue banche. Per fare il punto della situazione i ministri delle finanze europei, coordinati da Dijsselbloem, si incontreranno l’11 maggio, a Bruxelles. Il tedesco Wolfgang Schaeuble si è detto scettico sul raggiungimento di un accordo entro quella data.

Nuove argomentazioni della Grecia si concentrano adesso sulle divisioni tra i creditori internazionali. Il FMI non spingerà sulla riforma del lavoro e delle pensioni, mentre la Commissione europea insiste sul rigoroso percorso che la Grecia deve fare per raggiungere i concordati obiettivi fiscali. La stessa Commissione è decisa, peraltro, a non prendere nemmeno in considerazione la cancellazione di una parte del debito.

Un altro fatto che disturba il clima dei negoziati è la non coerente comunicazione di Atene. Mentre i funzionari del governo dicono che sono sicuri di effettuare i pagamenti al Fondo monetario internazionale, questa settimana e la prossima, altri segnalano che il paese ha le casse ormai asciutte e dovrà lottare disperatamente per rimanere a galla oltre la fine di questo mese.
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