(Teleborsa) -
Accelera ad aprile il ritmo delle assunzioni negli Stati Uniti dopo il
passo falso di marzo, con il mercato del lavoro che torna ai livelli
immediatamente precedenti alla crisi.
Secondo l'ultima rilevazione del
Bureau of Labour Statistics, nel periodo in esame gli
occupati del settore non agricolo sono saliti di
223 mila unità, leggermente più delle attese degli analisti che stimavano una crescita di 220 mila unità. Da rilevare che i
numeri di marzo sono stati rivisti al ribasso a 85 mila unità rispetto alle 126 mila della lettura preliminare.
Il maggior contributo è arrivato
dal comparto delle costruzioni e dell'
assistenza sanitaria, che hanno ricominciato ad assumere personale dopo il "freddo" marzo.
Gli
occupati del settore manifatturiero sono saliti invece di 1000 unità, dopo la variazione nulla del mese precedente.
Il
tasso di disoccupazione è sceso
al 5,4%, come da consensus, rispetto al 5,5% di marzo, portandosi su
livelli che non si vedevano da maggio del 2008. Il numero di disoccupati totali si attesta così a 8,549 milioni dagli 8,575 precedenti (-26 mila unità).
Le
retribuzioni medie orarie, infine, si confermano a 34,5 dollari, esattamente quanto predetto dagli analisti.
Da rilevare che nonostante la fiammata di aprile, nei
primi quattro mesi del 2015 la
crescita occupazionale media è rallentata a 194 mila unità rispetto alle 260 mila segnate mediamente nel 2014.